Infanzia e diritti, una tavola rotonda con i candidati

Il logo del Coordinamento Pipida - Foto da infanziaediritti.it

Una tavola rotonda. Intorno a cui non contano le differenze di idee o di partito, ma soltanto i bambini e i loro diritti. Si è svolto ieri, 23 marzo, l’incontro tra i candidati alle prossime elezioni regionali e i rappresentanti del Coordinamento Pipida – Per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Che ha proposto ai candidati di firmare una “Dichiarazione d’impegno” con 10 punti a favore dei più piccoli e della loro tutela.

Molti i presenti, di diversi schieramenti politici. Per il centro-sinistra c’erano i democratici Giuseppe Civati e Pietro Bussolati, Enrico Fedrighini dei Verdi, Marco Cipriano di Sinistra e Libertà e Giulio Cavalli, l’attore-anti cosche sotto scorta per aver ricevuto intimidazioni mafiose e in corsa alle regionali con l’Italia dei Valori. Ben cinque i candidati dell’Udc, Alberto Mattioli, Cataldo Scaringella, Pietro Pirovano, Dolfi Diwald e Enrico Marcora. Presenti anche Ombretta Fortunati, rappresentante di Rifondazione Comunista, e Silvana Carcano del Movimento Cinque Stelle Lombardia. Assenti, invece, i rappresentanti di Pdl e Lega Nord.

Tutelare l’infanzia: un primo passo è il potenziamento delle risorse economiche e sociali a favore di scuola e infanzia, secondo il Coordinamento Pipida. “Anche riducendo le indennità destinate ai consiglieri regionali del 30 percento”, ha aggiunto Cataldo Scarangella, alla sua prima candidatura con i centristi di Casini. E poi l’istituzione di un garante a tutela dei minori e di un corso di formazione per i futuri consiglieri regionali sulla tutela dell’infanzia. Per spiegare i punti chiave della Convenzione sui diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite.

“L’associazionismo e il volontariato possono essere un modo per coinvolgere i minori, per farli diventare cittadini attenti e partecipi”, ha detto Enrico Marcora, già capogruppo Udc in consiglio provinciale e ora in corsa per le consultazioni del 28 e 29 marzo. “Per questo una svolta sarebbe la realizzazione a Milano della Casa del Volontariato. Ossia di un luogo in cui tutte le organizzazioni benefiche possano riunirsi e lavorare. Soprattutto a favore dei più piccoli”. Per Pipida fondamentale è anche la lotta contro tutte le discriminazioni.  “Perchè dobbiamo insegnare ai bambini i valori dell’uguaglianza e dell’integrazione: sono loro il nostro futuro”, ha detto Giuseppe Civati del Partito Democratico.

“Le istituzioni devono essere più presenti”, ha aggiunto Giulio Cavalli. “Io sono stato adottato e so cosa significa la delega da parte degli enti pubblici alle associazioni di volontari per quanto riguarda la tutela dei minori. La classe politica deve prendersi le sue responsabilità: l’istituzione di un garante per questo è fondamentale. E poi – ha concluso – perché non sognare: la vera rivoluzione sarebbe dare il diritto di voto anche ai bambini”.

Potete leggere questo articolo anche sul quotidiano web La Sestina della scuola di giornalismo “Walter Tobagi” della Statale di Milano.

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